Controversa l’autosufficienza in Cassazione

Il requisito di autosufficienza del ricorso in Cassazione è stato portato all’attenzione della CEDU nel caso Succi e altri c. Italia, con sentenza del 28 ottobre 2021.

La CEDU ha salvato in linea generale il requisito di autosufficienza, ammonendo comunque che l’eccesso può condurre alla violazione dell’art. 6 § 1 della Convenzione EDU, come avvenuto specificamente nel caso Succi e altri c. Italia.

A fronte di una sentenza di Cassazione che dichiarasse l’inammissibilità del ricorso per difetto di autosufficienza è dunque opportuno valutare eventuali profili di illegittimità da portare all’attenzione della CEDU.

Resta però il principio, riaffermato dalla Cassazione anche di recente, secondo cui il ricorso deve consentire al giudice di valutare la fondatezza del motivo sulla base del solo ricorso.

Il ricorrente deve quindi provvedere alla “localizzazione” degli atti e dei documenti su cui il ricorso si fonda, ossia deve indicare in quale fase del giudizio di merito, con quale atto processuale e in quale punto gli stessi siano stati prodotti.

Ne hanno parlato Dario Augello e Gabriella De Mattia nell’articolo “Controversa l’autosufficienza in Cassazione” su Eutekne.

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